Combinare motivi mimetici antitetici e a contrasto con tradizioni culturali e tessili di tutto il mondo, per un fascino autentico ed eterogeneo.
Ispirarsi a una trasversalità etno-nomade in un mondo unito senza confini.
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Lo "Shenkar - Engineering. Design. Art" si è affermato come uno dei più rinomati college israeliani. Ogni anno i laureati presso lo Shenkar si confermano all'avanguardia nella ricerca e nell’industria, espongono le proprie opere, partecipano a concorsi e vengono insigniti di premi prestigiosi.
Riunendo in sé le facoltà di ingegneria, design e arte, questo istituto si caratterizza per un approccio accademico multidisciplinare che consente a studenti e professori di coniugare tecnologie pionieristiche con concetti d’arte e design contemporanei.
Nei suoi soli 45 anni di vita, lo Shenkar ha sfornato migliaia di laureati in ingegneria, design e arte che hanno riscosso incredibile successo in Israele e nel mondo, molti dei quali assumendo incarichi dirigenziali di prestigio. Oggi lo Shenkar college rilascia titoli accademici in design e ingegneria e offre perfino programmi di dottorato congiunti in collaborazione con i principali atenei internazionali.
Attualmente sta partecipando al concorso Knit Design Award sotto forma di una collaborazione tra due delle proprie facoltà: Fashion design e Design dei tessuti. Il Dipartimento di Fashion Design dello Shenkar è una delle facoltà più rinomate nel campo della moda. Ogni anno i laureati in questa facoltà trovano impiego come tirocinanti e dipendenti presso numerosi stilisti di fama mondiale, presentano le proprie collezioni in occasione di prestigiosi saloni della moda e ricevono premi e riconoscimenti. Il corso di studi presso il dipartimento di Design dei tessuti di Shenkar prepara gli studenti a questo mondo complesso proponendo un dialogo esclusivo tra materiali e idee.
Il programma offre una serie di strumenti integrati fatto di competenze, tecnologie, conoscenze teoriche e storiche, privilegiando gli approcci olistici alla pratica del design, alla responsabilità ambientale e sociale e alla creatività individuale.
Per il loro progetto, Noa e Maya hanno deciso di concentrarsi sulla relazione tra uomo e macchina e di mettere a confronto tradizionali metodi di produzione manuali e moderni metodi di produzione industriali. Analizzando questo dialogo tra tradizione e modernismo, hanno cercato di comprendere in che modo tale rapporto influisca su ciascuno dei mondi da cui provengono: Moda e Tessuti. Hanno così scoperto che questo dialogo non è soltanto di loro esclusivo interesse ma è piuttosto una domanda che si pongono molti della nostra generazione: a quale mondo appartengono maggiormente? A quello tradizionale oppure a quello moderno e tecnologico?
Hanno perciò deciso di cominciare con le proprie storie personali e si sono rese conto di possedere entrambe un cimelio di famiglia recentemente tramandato, ovvero dei campionari di motivi e fantasie.
Insieme, Maya e Noa hanno esplorato il rapporto tra contatto tattile e mondo digitale, tra disegno eseguito a mano e moderno software di simulazione 3D. Utilizzando colori e forme tratti principalmente dalla modellistica tradizionale, hanno creato griglie e geometrie per poi procedere a distorcerle, sperimentando con la griglia, spezzandone i confini e distorcendone le forme, giocando con le righe orizzontali e verticali ed esplorando le transizioni tra 2D e 3D. Nella loro ultima serie hanno indagato l’impatto del 3D nel mondo tecnologico. Prendendo spunto dalla maglieria classica, hanno applicato filtri per creare un’estetica nuova e unica.